Introduzione

Se il mondo ha la struttura del linguaggio
e il linguaggio ha la forma della mente
la mente con i suoi pieni e i suoi vuoti
è niente o quasi e non ci rassicura.

E. Montale, La forma del mondo, in “Diario del ’71”

Questa dispensa nasce come materiale di studio per l’esame di Sintassi Italiana 2 per gli studenti triennali dell’Università Palacky di Olomouc, pensata in maniera specifica per studenti non madrelingua. Si fa riferimento a nozioni tradizionali della linguistica e degli studi sintattici rimandando, laddove si è ritenuto più pertinente, a degli studi più recenti in maniera da poter stimolare ulteriormente lo studente.

Le abbreviazioni morfologiche e lo stile delle glosse interlineari aderiscono rispettivamente agli standard de facto delle annotazioni di linguistica comparativa (Boeckx 2012, consultabile online) e dello stile delle glosse di Lipsia (Comrie, Haspelmath, and Bickel 2008).

Nel testo si segue l’uso standard di definire i vari gradi di accettabilità di una frase attraverso le seguenti marche tipografiche:

  • ( ) Grammaticale
  • (*) Agrammaticale
  • (?) Dubbia grammaticalità
  • (#) Grammaticale dal punto di vista sintattico ma interpretazione semantica non coerente

Per qualsiasi informazione o suggerimento è possibile scrivere direttamente all’autore all’indirizzo marco.petolicchio01@upol.cz oppure aprire un issue direttamente sulla pagina del repository su Github.

Quest’opera è rilasciata con licenza Creative Commons BY 4.0. Il codice sorgente è disponibile all’indirizzo http://github.com/p-marco/sintassiIta2 e le versioni del progetto sono rilasciate in DOI attraverso la piattaforma Zenodo (DOI:10.5281/zenodo.2355707).

References

Boeckx, Cedric. 2012. “List of Abbreviations and Symbols.” In The Oxford Handbook of Linguistic Minimalism, edited by Cedric Boeckx, xv–xx. Oxford University Press. http://www.oxfordhandbooks.com/view/10.1093/oxfordhb/9780199549368.001.0001/oxfordhb-9780199549368.

Comrie, Bernard, Martin Haspelmath, and Balthasar Bickel. 2008. “The Leipzig Glossing Rules: Conventions for Interlinear Morpheme-by-Morpheme Glosses.”